It begins with absence and desire
It begins with blood and fear
It begins with a discovery of witches
Non posso farci nulla, è più forte di me: questo A Discovery of Witches, che attendevo speranzosa essendo fan di streghe e vampiri, non mi sta catturando come sperato. Questo quinto (di otto) episodi, rappresenta di certo un grosso passo in avanti rispetto al passato: la storia sta ingranando, è un po’ meno focalizzata sulla melensa coppietta di protagonisti e un po’ più sulle dinamiche tra razze, si scoprono nuovi interessanti dettagli sul passato dei nostri e sulla backstory generale. Insomma, era ora!
Iniziamo con l’intrusione delle streghe nel laboratorio dei vampiri e la conseguente aggressione di Gillian da parte di un furioso Matthew: alla buon ora accade qualcosa in grado davvero di sparigliare le carte e mettere ancora di più ai ferri corti la famiglia Clairmont e il resto della Congregazione. In più a Gillian vengono rubati i ricordi che fluivano nel suo sangue (Underworld style) e la donna viene poi lasciata agonizzante, ma ancora viva. Come reagirà Diana quando lo scoprirà? Pur essendo stata tradita dall’amica, un’azione simile non è certo un bel bigletto da visita per Matthew…
E, in questo episodio, Diana scopre di più sulla natura ferina dei vampiri e sul passato dell’uomo che ama: Matthew secoli fa aveva moglie e figlio, Blanca e Lucas, periti in un’epidemia e fu salvato dalla sua sire (chiamata poi da lui Madre) dopo un probabile tentativo di uccidersi. Era ora che si sapesse di più del fascinoso vampiro protagonista, in modo anche da capirlo di più sul piano psicologico: dopo circa 1500 anni di solitudine, Matthew decide oggi di “accoppiarsi” con una strega, rompendo il Patto e – di fatto – iniziando una guerra con la Congregazione. Molto interessante e non scontato questo divieto tra razze di stare insieme: vampiri, demoni, streghe (e umani?) possono collaborare e coesistere, ma non amarsi.
La Congregazione è quindi sempre più furiosa con i due ed è (inutilmente) mitigata solo dall’intervento del fratello di Matthew, che cerca invano di riportare la calma: tra Knox e il vampiro Gerbert non c’è da stare tranquilli, anche perché pare incombere una profezia che dice “Guardati dalla strega col sangue del leone e del lupo poiché con esso distruggerà i figli della notte” e che Gerbert, appartenendo proprio a questi ultimi, prende più che sul serio. Interessante spunto quello della profezia, non certo innovativo, ma piuttosto intrigante, soprattutto nei modi in cui ne veniamo a conoscenza (la strega-oracolo imprigionata).
In ultimo, veniamo alla scoperta scientifica secondo cui Diana possiede tutti i marcatori genetici che siano mai stati trovati in una strega (aria, acqua, terra… un potere eccezionale!): l’idea di unire soprannaturale e scienza non è male. Le due cose, in tutta franchezza, non sembrano coesistere benissimo, ma vedremo come si evolverà questa questione: di certo il grande potere di Diana a fronte della perdita di potere delle altre razze è fonte di interesse.
Ecco, in realtà ci sarebbe da aprire una piccola parentesi per un’ulteriore piccola critica: in questo serial troppo spesso si danno per scontate cose, non vengono fornite spiegazioni che forse nei libri (parlo da lon lettrice) venivano maggiormente approfondite: l'”accoppiamento”, il divenire parenti quando si viene vampirizzati ecc., sono tutte cose che avrebbero meritato un maggiore rilievo e delle premesse che non ci sono state.
Questo quinto episodio, un deciso passo in avanti rispetto ai recedenti, si chiude con il rapimento della nostra protagonista da parte – pare – della fazione a capo di Gerbert. Sperando che si continui sulla buona strada appena imboccata, non ci resta che attendere.
Vi lascio con il promo del prossimo episodio, che ci prospetta un bel po’ di azione: